Ven. Sciartrul Rinpoche - Centro Milarepa - Associazione Buddhista Vajrayana





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Ven. Sciartrul Rinpoche

I Maestri

Autobiografia di Sciartrul Rinpoche


Il luogo di nascita del re Gesar Ling, un’emanazione di Guru Rinpoche,  è un luogo molto speciale caratterizzato da alcuni simboli particolari come una ruota a nove raggi nello spazio e un fiore di loto a otto petali sul terreno e da due fiumi che rappresentano il metodo e la saggezza,  è una terra immacolata, le cui acque sono limpide e l’aria è tersa, è un luogo salutare,  bello da vedere e il viverci rende la mente felice,  è un luogo in cui spontaneamente crescono molte piante e fiori di varie specie che, con i loro profumi riempiono tutta l’aria di sublimi fragranze, questo è il luogo in cui io sono nato, il villaggio si chiama Aciuk ed è abitato da nomadi, le cui risorse sono costituite  da bovini,  che si chiamano yak i maschi e dri le femmine,  da capre,  pecore e  cavalli;   i nomadi hanno indumenti  fatti con le pelli e la lana degli animali e si nutrono specialmente di carne,  latte, burro, yogurt, formaggio  e farina d’orzo.  Trenta o quarant’anni fa, non c’erano in quella zona l’elettricità, le macchine, il telefono e altre moderne tecnologie, né vari tipi di vegetali, né vari tipi di indumenti.
 
Il nome della mia famiglia: Yarong è il nome della famiglia da cui proviene mia madre,  una famiglia molto virtuosa e devota al Dharma, con un figlio maschio e due femmine, mia madre era la figlia minore e si chiamava Kyalo; mio padre si chiamava Uangciuk Dorge e apparteneva ad un clan chiamato Gara. I miei genitori ebbero otto figli, sei maschi e due femmine. Io sono il terzo figlio maschio e sono stato l’unico ad avere una formazione monastica.
 
La mia famiglia, che in passato era stata molto ricca e rinomata,  con il mutare dei tempi divenne molto povera ed ebbe molte difficoltà a sfamare i suoi numerosi figli. Per molti anni ho lavorato come pastore con i miei genitori, vivevo assieme ai piccoli dei nostri animali e come attività secondaria scavavo la terra alla ricerca di otto tipi di radici, che poi raccoglievo e consegnavo al governo in cambio del pagamento dei tributi dovuti.
 
All’età di 14 anni ho iniziato l’apprendimento della scrittura e della lettura della lingua tibetana e a 17 anni su ordine del Tulku Tsa Tsab Kukye sono stato ordinato monaco e ho seguito in modo appropriato tutte le regole che vigono in monastero. All’età di 21 anni con altri 12 compagni,  di cui alcuni erano Lama e altri erano monaci, sono entrato nel luogo di ritiro “Dröl Lung”,  per tre anni e tre mesi ho completato le seguenti pratiche: Preliminari alla Mahamudra,  Min Ling Dor Sem e tutto il Mandala della Tradizione Kagyu.
 
In Tibet, quando si fa un ritiro stretto non si possono utilizzare cose confortevoli come un letto grande o altre cose simili, lo stesso piccolo spazio quadrato usato di giorno per sedere e meditare è usato anche di notte per dormire, durante la meditazione e la recitazione dei mantra non è permesso cercare posizioni più comode come lo stare accovacciati, stendere le braccia o le gambe, è detto che si deve stare “di giorno senza distrazione, di notte senza torpore”.
 
Durante questo ritiro  Lama Karma Scerab, che ha trascorso in ritiro tutta la sua vita, ci ha conferito le iniziazioni, trasmesso i lung e gli insegnamenti.
 
Poi sono entrato nel luogo di ritiro “Sciang Ciung”, in cui per tre anni e tre mesi  ho praticato i sei Dharma di Niguma della tradizione Sciangpa, in quel periodo le iniziazioni, i lung e gli insegnamenti furono trasmessi da Tsha Tshab Drubghen Rinpoche.
 
In ritiro stretto si devono fare quattro oppure sei sessioni di pratica al giorno, nei miei due ritiri la regola era di fare quattro sessioni al giorno,  un’ ora di riposo durante il giorno e sei ore per dormire durante la notte.
 
Interrompere il ritiro, introdurre persone dall’esterno, uscire dal ritiro per chiacchierare o festeggiare, tutto ciò era ed è estremamente vietato, si deve unicamente praticare, meditare la divinità, recitare i mantra eccetera, ogni altro lavoro ordinario non è ammesso.
 
Terminato il ritiro,  per tre anni ho svolto lavori di responsabilità presso il Monastero.
 
Poi, Gartrul Kelsang Gyaltsen Rinpoche con una lettera formale ha affermato  che io sono la reincarnazione di un maestro chiamato A Trul o Gyu Trul del monastero Sciar Ri, questo stesso riconoscimento è stato confermato formalmente anche da Sua Santità il Dalai Lama. Purtroppo a causa di circostanze sfavorevoli non ho potuto trasferirmi e risiedere in quel monastero.
 
Per questo e altri motivi non volevo più stare nel mio paese, sentivo un forte desiderio di fare un pellegrinaggio nei luoghi sacri, richiedere altre iniziazioni, ricevere ancora insegnamenti e continuare a studiare. Così nel 1993 ho deciso di lasciare  il Tibet e andare all’estero, sono partito con uno zaino sulle spalle e,  cautamente e carico come un animale da soma, per quasi due anni ho viaggiato,  ho visitato tutti i luoghi sacri del Tibet, il monte Kailash, Lhasa eccetera, poi sono andato prima in Bhutan, poi in Nepal e nell’ottobre del 1995,  giunto in India nello stato dell’Himachal Pradesh,  sono arrivato al monastero Biri Pelyul Ciö Ling.
 
Presso questo monastero ho studiato per nove anni i Sutra, i Tantra e le altre scienze tradizionali, completando così i miei studi e, dopo aver ricevuto il diploma,  ho insegnato presso il monastero per tre anni.
 
Avendo trascorso molto tempo in pellegrinaggio nei luoghi sacri dell’India, del Bhutan e del Nepal e ricevendo molte iniziazioni, lung e insegnamenti, non ho potuto rimanere in ritiro a lungo, ma ho comunque potuto fare dei brevi ritiri di qualche settimana in alcuni dei luoghi sacri che ho visitato.
 
Ho ricevuto da Situ Rinpoche le iniziazione e gli insegnamenti del Dam-ngak Dzö e del Rin-chen Ter Dzö; da Drubghen Rinpoche ho ricevuto i lung di Kagyü Ngakdzö e Dam-ngak Dzö; da Gyaltsab Rinpoche ho ricevuto le iniziazioni, i lung e gli insegnamenti del Kagyü Ngakdzö; da Sangye Nyenpa Rinpoche ho ricevuto le iniziazioni, i lung e gli insegnamenti del Dam-ngak Dzö; da Sua Santità Dalai  Lama ho ricevuto per tre volte la grande iniziazione di Kalachakra, l’iniziazione di Guhyasamaja, l’iniziazione di Cenresi, il Lam Rim “Sentiero graduale” breve, medio ed esteso e il Lam Tso Nam Sum “I Tre principali aspetti del Sentiero” di Je Tsonkapa e  il commentario del Gom-Rim Barpa di Kamalashila; da Min Ling Trichen Rinpoche ho ricevuto le quattro iniziazioni del Dorsem Gyu Trul Draua e l’introduzione diretta alla natura della mente; da Penor Rinpoche ho ricevuto tutto il ciclo completo del terma Namchö, che include i preliminari, le pratiche dei canali ed energie sottili,  e l’ introduzione diretta dello Dzogchen; dal Khenpo Petsé Rinpoche ho ricevuto gli insegnamenti e l’introduzione diretta dello Dzogchen; da Sakya Gongma Rinpoche ho ricevuto l’iniziazione di Hayagriva, Vajrapani e Garuda, e l’iniziazione di Tara Bianca; ho studiato per due anni la medicina tibetana con Tro Ri Khenpo Tsenam; ho studiato con il Khenpo Lociö l’astrologia.
 
Rispettando correttamente gli impegni assunti con il ricevimento delle istruzioni di meditazione, delle iniziazioni e dei lung, i miei samaya verso i lignaggi dei Maestri da cui giungono le benedizioni sono puri, incontaminati,  non si è dissolto il calore del respiro delle Dakini delle realizzazioni e i Protettori del Dharma, che svolgono le azioni illuminate,  non trasgrediscono agli ordini.
 
Nel 2007 sono arrivato in questa famosa nazione, l’Italia.




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